Stazioni della Via Crucis scritturali

Le seguenti stazioni della Via crucis sono basate su quelle celebrate da Papa Giovanni Paolo II il Venerdì Santo 1991. Essi sono presentati qui come alternativa alle stazioni tradizionali e come un modo di riflettere più profondamente sui racconti scritturali della passione di Cristo.

Il ministro che presiede può essere un sacerdote, un diacono o un laico. Questo ministro prega le preghiere di apertura e di chiusura, conduce l’acclamazione, annuncia le stazioni e dice la preghiera che conclude ogni stazione. Uno o più lettori possono leggere le riflessioni scritturali. Un periodo di silenzio dovrebbe essere osservato tra la lettura delle Scritture e la preghiera. Un crossbearer accompagnato da due candlebearers può stare di fronte a ogni stazione come viene annunciato. Mentre la croce e i candelieri si muovono tra le stazioni, tutti possono cantare un verso dello Stabat Mater (Alla Croce la Sua Stazione Mantenendo-tradizionale) o un’antifona appropriata, come Parce Domine (tradizionale, varie impostazioni) o Crucem Tuam (Berthier, GIA),

Prima di ogni stazione:

Ministro:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Tutti:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dopo ogni stazione:

Tutti:
Signore Gesù, aiutaci a camminare sui tuoi passi.

Preghiera di apertura:

Ministro:
Dio del potere e della misericordia,
nell’amore hai mandato tuo Figlio
perché fossimo purificati dal peccato
e vivessimo con te per sempre.
Benedici noi mentre ci riuniamo per riflettere
sulla sua sofferenza e morte
affinché possiamo imparare dal suo esempio
la via da seguire.
Chiediamo questo attraverso quello stesso Cristo, nostro Signore.
Tutti:
Amen.

Prima stazione: Gesù nel Giardino del Getsemani

Lettore:
Allora Gesù venne con loro in un luogo chiamato Getsemani, e disse ai suoi discepoli: “Sedetevi qui, mentre io vado là e prego.”Prese con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, e cominciò a provare dolore e afflizione. Poi disse loro: “L’anima mia è addolorata fino alla morte. Rimanete qui e vegliate con me.”Avanzò un po’ e si prostrò in preghiera, dicendo: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice, ma non come voglio io, ma come vuoi tu.”Quando tornò dai suoi discepoli li trovò addormentati. Egli disse a Pietro: “Non potevi vegliare con me per un’ora? Vegliate e pregate per non sottoporvi alla prova. Lo spirito è disposto, ma la carne è debole.”
(Matteo 26:36-41)
il Ministro:
Signore,
donaci la tua forza e la saggezza,
che si può cercare di seguire la tua volontà in tutte le cose

Seconda Stazione: Gesù, Tradito da Giuda, è Arrestato

il Lettore:Poi, mentre stava ancora parlando, Giuda, uno dei Dodici, è arrivato, accompagnato da una folla con spade e bastoni, venuti dai capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani. Il suo traditore aveva organizzato un segnale con loro, dicendo: “l’uomo che bacerò è quello; arrestatelo e portatelo via in sicurezza.”Venne e subito si avvicinò a lui e disse:” Rabbi.”E lo baciò. A questo punto gli misero le mani addosso e lo arrestarono.
(Marco 14: 43-46)
Ministro:
Signore,
concedici il coraggio delle nostre convinzioni
affinché la nostra vita rifletta fedelmente la buona novella che porti.

Terza Stazione: Gesù è condannato dal Sinedrio

Lettore:Quando venne il giorno si riunì il consiglio degli anziani del popolo, sia i capi sacerdoti che gli scribi, e lo portarono davanti al loro Sinedrio. Dissero: “Se tu sei il Messia, diccelo”. ma egli rispose loro: “Se te lo dico, non crederete, e se dubito, non risponderete. Ma da questo momento in poi il Figlio dell’Uomo sarà seduto alla destra della potenza di Dio.”Chiesero tutti:” Sei tu dunque il Figlio di Dio?”Rispose loro:” Voi dite che lo sono.”Poi dissero:” Che altro bisogno abbiamo di testimonianza? L’abbiamo sentito dalla sua bocca.”
(Luca 22: 66-71)
Ministro:
Signore,
concedici il tuo senso di giustizia
affinché non cessiamo mai di lavorare
per realizzare la giustizia del regno che hai promesso.

Quarta Stazione: Gesù è negato da Pietro

Lettore:Ora Pietro era seduto fuori nel cortile. Una delle ancelle si avvicinò a lui e disse: “Anche voi eravate con Gesù il Galileo.”Ma lo negò davanti a tutti, dicendo:” Non so di cosa stai parlando!”Mentre usciva alla porta, un’altra ragazza lo vide e disse a quelli che erano lì:” Quest’uomo era con Gesù il Nazoreo.”Ancora una volta ha negato con un giuramento,” Non conosco l’uomo!”Un po’ più tardi gli astanti si avvicinarono e dissero a Pietro: “Certo anche tu sei uno di loro; anche la tua parola ti dà via.”A quel punto cominciò a maledire e a giurare:” Non conosco l’uomo.”E subito un gallo cantò. Poi Pietro si ricordò della parola che Gesù aveva detto: “Prima che il gallo canti mi rinnegherai tre volte.”Uscì e cominciò a piangere amaramente.
(Matteo 26: 69-75)
Ministro:
Signore,
concedici il dono dell’onestà
affinché non temiamo di dire la verità anche quando è difficile.

Quinta Stazione: Gesù è giudicato da Pilato

Lettore: I capi sacerdoti con gli anziani e gli scribi, cioè tutto il Sinedrio, hanno tenuto un concilio. Essi legarono Gesù, lo condussero via e lo consegnarono a Pilato. Pilato gli domandò: “Sei tu il re dei Giudei?”Gli rispose:” Tu lo dici.”I capi sacerdoti lo accusarono di molte cose. Di nuovo Pilato lo interrogò: “Non hai risposta? Vedi di quante cose ti accusano.”Gesù non gli diede più risposta, cosicché Pilato rimase stupito…. Pilato, volendo soddisfare la folla, rilasciò Barrabas… consegnato per essere crocifisso.
(punto 15: 1-5, 15)
Ministro:
Signore,
concedici il discernimento
affinché possiamo vedere come vedi tu, non come vede il mondo.

Sesta Stazione: Gesù è flagellato e coronato di spine

Lettore:
Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare. E i soldati tessevano una corona di spine e la mise sul suo capo, e lo vestì di un mantello di porpora; e si avvicinarono a lui e disse: “Salve, Re dei Giudei!”E lo colpirono ripetutamente.
(Giovanni 19: 1-3)
Ministro:
Signore,
concedici pazienza nei momenti di sofferenza
affinché possiamo offrire la nostra vita come sacrificio di lode.

Settima Stazione: Gesù porta la Croce

Lettore: Quando i capi sacerdoti e le guardie videro gridarono: “Crocifiggilo, crocifiggilo!”Pilato disse loro:” Prendetelo voi stessi e crocifiggetelo. Non trovo alcun senso di colpa in lui.” … Gridarono: “Portatelo via, portatelo via! Crocifiggilo!”Pilato disse loro:” Devo io crocifiggere il vostro re?”I capi sacerdoti risposero:” Non abbiamo altro re che Cesare.”Poi lo consegnò a loro per essere crocifisso. Allora presero Gesù, e portando la croce egli stesso uscì in quello che è chiamato il luogo del Cranio, in ebraico, Golgota.
(Giovanni 19: 6, 15-17)
Ministro:
Signore,
concedici la forza del proposito
affinché possiamo portare fedelmente le nostre croci ogni giorno.

Ottava Stazione: Gesù è aiutato da Simone il Cireneo a portare la Croce

Lettore:Hanno premuto in servizio un passante, Simone, un cireneo, che stava arrivando dal paese, il padre di Alessandro e Rufo, per portare la sua croce.
(Marco 15: 21)
Ministro:
Signore,
concedici spiriti volenterosi
affinché possiamo essere i tuoi strumenti sulla terra.

Nona Stazione: Gesù incontra le donne di Gerusalemme

Lettore:Una grande folla di persone seguì Gesù, tra cui molte donne che lo piangevano e si lamentavano. Gesù si voltò verso di loro e disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete per me; piangete invece per voi stessi e per i vostri figli, perché in verità verranno i giorni in cui la gente dirà:” Beati i sterili, gli uteri che non hanno mai partorito e i seni che non hanno mai allattato.’In quel momento, la gente dirà ai monti,’ Cadete su di noi! e sulle colline, Copriteci!”perché se queste cose si fanno quando il legno è verde che cosa accadrà quando è asciutto?”
(Luca 23: 27-31)
Ministro:
Signore,
concedici spiriti gentili
che possiamo confortare coloro che piangono.

Decima Stazione: Gesù è crocifisso

Lettore:Quando giunsero al luogo chiamato Teschio, crocifissero lui e i criminali lì, uno alla sua destra, l’altro alla sua sinistra.
(Luca 23: 33-34)
Ministro:
Signore,
concedici cuori misericordiosi
affinché possiamo portare la tua riconciliazione e il tuo perdono a tutti.

Undicesima Stazione: Gesù promette il Suo Regno al Buon Ladrone

Lettore:Ora uno dei criminali appesi lì insultava Gesù, dicendo: “Non sei tu il Messia? Salva te stesso e noi.”L’altro, invece, rimproverandolo, disse in risposta:” Non hai timore di Dio, perché sei soggetto alla stessa condanna? E in effetti, siamo stati condannati giustamente, poiché la sentenza che abbiamo ricevuto corrisponde ai nostri crimini, ma quest’uomo non ha fatto nulla di criminale.”Poi disse:” Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.”Gli rispose:” In verità, io ti dico: oggi sarai con me in Paradiso.”
(Luca 23: 39-43)
Ministro:
Signore,
dacci perseveranza
affinché non smettiamo mai di cercarti.

Dodicesima stazione: Gesù parla a sua Madre e al Discepolo

Lettore: Accanto alla croce di Gesù c’erano sua madre e la sorella di sua madre, Maria moglie di Clope e Maria di Magdala. Gesù, vedendo sua madre e il discepolo che egli amava, disse a sua madre: “Donna, ecco tuo figlio.”Poi disse al discepolo:” Ecco tua madre.”E da quell’ora il discepolo la prese nella sua casa.
Giovanni 19: 25-27
Ministro:
Signore,
concedici costanza
affinché possiamo essere disposti a stare dalla parte dei bisognosi.

Tredicesima Stazione: Gesù muore sulla croce

Lettore:Era ora circa mezzogiorno e l’oscurità arrivò su tutto il paese fino alle tre del pomeriggio a causa di un’eclissi di sole. Poi il velo del tempio fu abbattuto nel mezzo. Gesù gridò a gran voce: “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”; e quando ebbe detto questo, spirò il suo ultimo respiro.
(Luca 23: 44-46)
Ministro:
Signore,
dacci fiducia in te
che quando il nostro tempo sulla terra finirà
i nostri spiriti possano venire a te senza indugio.

Quattordicesima Stazione: Gesù è posto nella Tomba

Lettore:
Quando fu sera, venne da Arimatea un uomo ricco di nome Giuseppe, che era egli stesso discepolo di Gesù. Andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù; poi Pilato ordinò che fosse consegnato. Preso il corpo, Giuseppe lo avvolse in lino pulito e lo depose nel suo nuovo sepolcro che aveva scavato nella roccia. Poi rotolò un’enorme pietra attraverso l’ingresso della tomba e se ne andò.
(Matteo 27: 57-60)
Ministro:
Signore,
concedici la tua compassione
affinché possiamo sempre provvedere a coloro che sono nel bisogno.

Preghiera di chiusura:

Ministro:
Signore Gesù Cristo,
la tua passione e morte è il sacrificio che unisce terra e cielo
e riconcilia tutti gli uomini a te.
Che noi che abbiamo riflettuto fedelmente su questi misteri
seguiamo i vostri passi e così veniamo a condividere la vostra gloria in cielo
dove vivete e regnate con il Padre e lo Spirito Santo
un Dio solo, nei secoli dei secoli.
Tutti:
Amen.

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