Il famoso poeta e acclamato traduttore Charles Martin cattura fedelmente il tono drammatico e lo stile di Euripide in questa bruciante storia di vendetta e sacrificio.
La Medea di Euripide è una delle più grandi di tutte le tragedie greche e probabilmente quella con il maggior significato oggi. Una donna barbarica portata a Corinto e lì abbandonata dal marito greco, Medea cerca vendetta su Giasone ed è disposta a colpire contro la sua nuova moglie e la sua famiglia—anche massacrando i figli che lei gli ha dato alla luce. Al suo centro c’è Medea stessa, un personaggio che rifiuta la definizione: è un’eroina, una strega, una psicopatica, una dea? Tutto ciò che si può dire con certezza è che è una donna che ha amato, ha sofferto e non si fermerà davanti a nulla per vendicarsi.
In questa splendida traduzione, il poeta Charles Martin cattura i ritmi del testo originale di Euripide attraverso la rima e il metro contemporanei che parlano direttamente ai lettori moderni. Un’introduzione del classicista e poeta A. E. Stallings esamina la complessa e multiforme Medea nell’antica Grecia patriarcale. Perfetta dentro e fuori dall’aula e per la rappresentazione teatrale, questa traduzione fedele riesce come nessun’altra.