Le nostre licenze di copyright pubblico incorporano un design unico e innovativo a “tre strati”. Ogni licenza inizia come uno strumento legale tradizionale, nel tipo di linguaggio e formati di testo che la maggior parte degli avvocati conoscono e amano. Chiamiamo questo il livello di codice legale di ogni licenza.
Ma poiché la maggior parte dei creatori, educatori e scienziati non sono in realtà avvocati, rendiamo anche le licenze disponibili in un formato che le persone normali possono leggere — il Commons Deed (noto anche come la versione “leggibile” della licenza). Il Commons Deed è un utile riferimento per licenzianti e licenziatari, riassumendo ed esprimendo alcuni dei termini e delle condizioni più importanti. Pensate a Commons Deed come un’interfaccia user-friendly per il Codice legale sottostante, anche se l’Atto stesso non è una licenza, e il suo contenuto non fanno parte del Codice legale stesso.
Lo strato finale della progettazione della licenza riconosce che il software, dai motori di ricerca alla produttività dell’ufficio all’editing musicale, svolge un ruolo enorme nella creazione, copia, scoperta e distribuzione di opere. Al fine di rendere più facile per il Web sapere quando un’opera è disponibile sotto una licenza Creative Commons, forniamo una versione “leggibile dalla macchina” della licenza — un riassunto delle libertà e degli obblighi chiave scritti in un formato che i sistemi software, i motori di ricerca e altri tipi di tecnologia possono comprendere. Abbiamo sviluppato un modo standardizzato per descrivere le licenze che il software può comprendere chiamato CC Rights Expression Language (CC REL) per raggiungere questo obiettivo.
La ricerca di contenuti aperti è una funzione importante abilitata dal nostro approccio. Puoi utilizzare Google per cercare contenuti Creative Commons, cercare immagini su Flickr, album su Jamendo e media generali su spinxpress. Anche Wikimedia Commons, il repository multimediale di Wikipedia, è un utente principale delle nostre licenze.
Nel loro insieme, questi tre livelli di licenze assicurano che lo spettro dei diritti non sia solo un concetto legale. È qualcosa che i creatori di opere possono capire, i loro utenti possono capire e anche il Web stesso può capire.