Alla prima ispezione, acquerello e gouache (pronunciato “gwash”) possono sembrare mezzi quasi identici. Tuttavia, quando viene data maggiore attenzione, si può vedere che entrambe le vernici hanno caratteristiche individuali che le rendono facili da distinguere. Una differenza primaria tra le due vernici è che la tempera è più opaca dell’acquerello. Quando viene applicato uno strato di acquerello, la carta bianca e gli eventuali disegni preliminari sottostanti mostreranno attraverso, mentre quando viene applicato uno strato di gouache, la carta non mostrerà attraverso quasi tanto. Grazie alla trasparenza dell’acquerello, la luce è in grado di viaggiare attraverso il pigmento e riflettere fuori della carta bianca, dandogli una qualità luminosa che differisce dalla finitura opaca di gouache.
Roy Dowell, “#158”, Gouache on paper, 1979, Gift of Kathy and Dean Alexander: Nota l’aspetto gessoso e opaco.
Nonostante queste proprietà diverse, acquerello e tempera sono quasi identici nel trucco. Entrambe le vernici sono costituite da pigmento e legante idrosolubile, che consente di modificare la vernice anche dopo che si asciuga con l’aggiunta di acqua. L’opacità del gouache deriva dal pigmento bianco o gesso che viene aggiunto insieme al pigmento colorato e al legante per renderlo meno trasparente.
Joan Irving, “Spring Again”, Acquerello su carta: Nota come la carta è visibile attraverso la vernice.
Aspetti della tecnica e dello scopo di entrambi questi materiali possono anche essere confrontati per trovare distinzioni significative. Ad esempio, gouache è noto per essere il mezzo di scelta per molti illustratori, mentre acquerello è più comunemente usato da altri tipi di artisti. Ciò è dovuto al fatto che la tempera si asciuga molto rapidamente, consente al pittore di creare facilmente grandi blocchi solidi di colore e può essere utilizzata per rappresentare dettagli minuti; tutti tratti che sono molto importanti per gli illustratori. Acquerello, d’altra parte, non è così controllabile e si asciuga molto più lentamente. Ad esempio, nel pezzo
Venice Watercolor
di Billy Al Bengston, attualmente esposto all’Argyros Forum, è visibile la fluidità e la natura indisciplinata dell’acquerello. Nel complesso, acquerello e tempera hanno una serie di somiglianze e differenze di aspetto, trucco, e lo scopo che sono facili da identificare una volta che siete a conoscenza di loro.
Bill al Bengston, “Venice Watercolor”, Acquerello su carta, 1973