Volume molare

Per i solidi cristallini, il volume molare può essere misurato mediante cristallografia a raggi X.Il volume della cella unitaria (Vcell) può essere calcolato dai parametri della cella unitaria, la cui determinazione è il primo passo in un esperimento di cristallografia a raggi X (il calcolo viene eseguito automaticamente dal software di determinazione della struttura). Questo è legato al volume molare da

V m = N V e c e l l Z {\displaystyle V_{\rm {m}}={{N_{\rm {A}}V_{\rm {cell}}} \over {Z}}}

V_{\rm m} = {{N_{\rm A}V_{\rm cell}}\over{Z}}

dove NA è la costante di Avogadro e Z è il numero di formula unità l’unità della cella. Il risultato è normalmente riportato come la “densità cristallografica”.

Volume molare di siliconEdit

Vedi anche: Progetto Avogadro

Il silicio è fatto di routine per l’industria elettronica, e la misurazione del volume molare di silicio, sia mediante cristallografia a raggi X che dal rapporto tra massa molare e densità di massa, ha attirato molta attenzione dal lavoro pionieristico al NIST di Deslattes et al. (1974). L’interesse deriva dal fatto che misurazioni accurate del volume unitario della cella, del peso atomico e della densità di massa di un solido cristallino puro forniscono una determinazione diretta della costante di Avogadro.

Il valore raccomandato CODATA per il volume molare di silicio è 1.205883199 (60)×10-5 m3⋅mol−1, con un’incertezza standard relativa di 4,9×10-8.

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