Ronda, comune, Málaga provincia (provincia), nella comunità autonoma dell’Andalusia, Spagna meridionale. Si trova nelle montagne Ronda a ovest della città di Malaga. La città è situata su due colline divise da un profondo burrone (El Tajo de Ronda) contenente il fiume Grande, che è un affluente del fiume Guadiaro. Il burrone è attraversato da diversi ponti, in particolare una struttura ad arco alta 300 piedi (90 metri) costruita nel 1761. La città occupa il sito di un antico insediamento iberico ed era conosciuta in epoca romana come Acinipo. Fu occupata dai Mori dall’viii al xv secolo, quando fu riconquistata dai monarchi cattolici, Ferdinando e Isabella, il 20 maggio 1485. Sopravvivono sia resti romani che moreschi, tra cui un teatro romano e una scala sotterranea (restaurata nel 1911) costruita dalla città al fiume dai Mori per evitare blocchi d’acqua in tempo di guerra. L’arena più antica della Spagna, una struttura neoclassica in pietra (c. 1785), si trova anche a Ronda; ora è un museo. Ronda è un centro commerciale agricolo (uva e grano), e farina, cuoio, acquaviti, abbigliamento e cioccolatini sono fabbricati lì. Il turismo è importante anche per l’economia. Ronda è circondata da parchi nazionali; uno di questi, il Parco Naturale Los Alcornocales, è una delle più importanti foreste di querce da sughero della Spagna. Pop. (2007 est.) mun., 36,122.