Kabbala

Kabbala, (ebraico: “Tradizione”) anche scritto Kabala, Cabala, Cabala, Cabbala, o Cabbalah, esoterica misticismo ebraico come è apparso nel 12 ° e secoli successivi. La Kabbala è sempre stata essenzialmente una tradizione orale in quanto l’iniziazione alle sue dottrine e pratiche è condotta da una guida personale per evitare i pericoli insiti nelle esperienze mistiche. La Cabala esoterica è anche “tradizione” in quanto rivendica la conoscenza segreta della Torah non scritta (rivelazione divina) che è stata comunicata da Dio a Mosè e Adamo. Sebbene l’osservanza della Legge di Mosè rimanesse il principio fondamentale del Giudaismo, la Kabbala fornì un mezzo per avvicinarsi direttamente a Dio. Diede così al giudaismo una dimensione religiosa i cui approcci mistici a Dio erano visti da alcuni come pericolosamente panteistici ed eretici.

Per saperne di più su questo argomento
Ebraismo: La creazione di Kabbala (c. 1150-1250)
In queste circostanze, a partire dal 1150 circa, manifestazioni di ideologie marcatamente teosofiche apparvero nella Francia meridionale(nelle regioni…

Le prime radici della Kabbala sono riconducibili al misticismo Merkava. Cominciò a fiorire in Palestina nel 1 ° secolo e aveva come principale preoccupazione la contemplazione estatica e mistica del trono divino, o “carro” (merkava), visto in una visione di Ezechiele, il profeta (Ezechiele 1). Il primo testo ebraico conosciuto sulla magia e la cosmologia, Sefer Yetzira (”Libro della creazione”), è apparso a volte tra il 3 ° e il 6 ° secolo. Spiegava la creazione come un processo che coinvolge i 10 numeri divini (sefirot; vedi sefira) di Dio Creatore e le 22 lettere dell’alfabeto ebraico. Presi insieme, si diceva che costituissero i ” 32 sentieri della saggezza segreta.

Un importante testo della Cabala primitiva fu il XII secolo Sefer ha-bahir (“Libro della Luminosità”), la cui influenza sullo sviluppo del misticismo esoterico ebraico e sul giudaismo in generale fu profonda e duratura. Il Bahir non solo interpretò le sefirot come strumenti per creare e sostenere l’universo, ma introdusse anche nel giudaismo nozioni come la trasmigrazione delle anime (gilgul) e rafforzò le basi della Kabbala fornendole un esteso simbolismo mistico.

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