Interferenza, in fisica, l’effetto netto della combinazione di due o più treni d’onda che si muovono su percorsi intersecanti o coincidenti. L’effetto è quello dell’aggiunta delle ampiezze delle singole onde in ogni punto interessato da più di un’onda.
Se due componenti hanno la stessa frequenza e fase (es., vibrano alla stessa velocità e sono massime allo stesso tempo), le ampiezze d’onda sono rinforzate, producendo interferenze costruttive; ma, se le due onde sono fuori fase di 1/2 periodo (cioè, una è minima quando l’altra è massima), il risultato è un’interferenza distruttiva, producendo l’annullamento completo se sono di uguale ampiezza. La linea continua nelle figure A, B e C rappresenta il risultato di due onde (linee tratteggiate) di ampiezza leggermente diversa ma della stessa lunghezza d’onda. Le due onde componenti sono in fase nella Figura A ma fuori fase di 1/4 periodo e 1/2 periodo in B e C.
Quando due pietre vengono lasciate cadere in una pozza d’acqua, le onde si diffondono da ciascuna sorgente e l’interferenza si verifica dove si sovrappongono. L’interferenza costruttiva risulta dove la cresta di uno coincide con la cresta dell’altro. Due treni d’onda di luce da una doppia fessura producono interferenze, un effetto che è visibile su uno schermo come un modello di alternanza di bande scure e chiare causate dall’intensificazione e dall’estinzione nei punti in cui le onde sono in fase e fuori fase, rispettivamente.
L’interferenza si verifica anche tra due treni d’onda che si muovono nella stessa direzione ma hanno lunghezze d’onda o frequenze diverse. L’effetto risultante è un’onda complessa. Una frequenza pulsante, chiamata battito, risulta quando le lunghezze d’onda sono leggermente diverse. Le figure D, E e F mostrano onde complesse (linee continue) composte da onde interferenti a due componenti (linee tratteggiate), il rapporto tra le loro lunghezze d’onda è 1:2 e delle loro ampiezze 1:3.
L’interferenza tra onde che viaggiano in direzioni opposte produce onde stazionarie.