Fasi di sviluppo del linguaggio e del linguaggio

Come si sviluppano il linguaggio e il linguaggio?

I primi 3 anni di vita, quando il cervello è in fase di sviluppo e maturazione, è il periodo più intenso nell’acquisizione delle abilità linguistiche e linguistiche. Queste abilità sono meglio sviluppate quando il bambino è costantemente esposto a un mondo pieno di immagini, suoni, e la parola e il linguaggio degli altri.

Ci sono periodi chiave nello sviluppo del linguaggio e del linguaggio nei neonati e nei bambini piccoli. In questi periodi chiave il cervello è meglio in grado di assorbire il linguaggio. Se questi periodi vengono persi e il bambino non è esposto alla lingua, sarà più difficile per il bambino impararlo.

Quali sono le fasi dello sviluppo del linguaggio e del linguaggio?

Il bambino mostra i primi segni di comunicazione quando apprende che con il pianto riesce a ottenere cibo, conforto e compagnia. I neonati iniziano anche a riconoscere suoni importanti intorno a loro, come la voce della madre o del caregiver. Man mano che invecchiano, i bambini iniziano a distinguere i suoni del discorso che compongono le parole nella loro lingua. A 6 mesi di età, la maggior parte dei bambini riconosce i suoni di base della loro lingua madre.

Non tutti i bambini sviluppano le abilità linguistiche e linguistiche allo stesso modo. Tuttavia, tutti i bambini seguono una progressione naturale o una serie di fasi per padroneggiare le abilità linguistiche. Di seguito è riportato un elenco delle fasi del normale sviluppo delle abilità linguistiche e linguistiche nei bambini dalla nascita ai 5 anni. Queste fasi aiutano i medici e altri operatori sanitari a determinare se il bambino sta seguendo uno sviluppo normale o se ha bisogno di aiuto. A volte, i bambini sono in ritardo nel raggiungere queste fasi a causa della perdita dell’udito e in altri casi a causa di un disturbo del linguaggio o del linguaggio.

Qual è la differenza tra disturbi del linguaggio e disturbi del linguaggio?

I disturbi del linguaggio includono problemi di comprensione di ciò che gli altri stanno dicendo (linguaggio ricettivo) o difficoltà a condividere idee (linguaggio espressivo). La compromissione specifica del linguaggio (SLI) è una limitazione che ritarda la padronanza delle abilità linguistiche. Alcuni bambini con un disturbo specifico del linguaggio possono richiedere fino a tre o quattro anni per iniziare a parlare.

I bambini che hanno difficoltà a fare correttamente i suoni del linguaggio, o che esitano o balbettano quando parlano, possono avere un disturbo del linguaggio. L’aprassia del linguaggio è un disturbo che rende difficile unire suoni e sillabe nell’ordine corretto per formare parole.

Cosa devo fare se sospetto un ritardo nel discorso o nella lingua di mio figlio?

Se è preoccupato, si rivolga al medico. Lui o lei può raccomandare di vedere un patologo del linguaggio parlato, che è un professionista della salute addestrato nella valutazione e nel trattamento dei disturbi del linguaggio e del linguaggio. Il logopedista parlerà con te della comunicazione e dello sviluppo generale di tuo figlio. Darai anche al tuo bambino test verbali durante la valutazione. Il test dell’udito è solitamente incluso nella valutazione perché i problemi di udito influenzano anche lo sviluppo del linguaggio e del linguaggio. A seconda dei risultati della valutazione, il logopedista può suggerire attività che puoi fare a casa per stimolare lo sviluppo del bambino. In alcuni casi, si consiglia anche la terapia individuale o di gruppo, o suggerire ulteriori valutazioni con un audiologo (il professionista sanitario addestrato a identificare e misurare la perdita dell’udito) o uno psicologo dello sviluppo (il professionista sanitario specializzato nello sviluppo psicologico di neonati e bambini).

Quali ricerche vengono fatte sui problemi del linguaggio e del linguaggio durante lo sviluppo?

L’Istituto Nazionale sulla sordità e altri disturbi della comunicazione (NIDCD) sponsorizza una vasta gamma di ricerche per comprendere meglio lo sviluppo dei disturbi del linguaggio e del linguaggio, migliorare gli strumenti diagnostici e perfezionare i trattamenti più efficaci.

Un’area di studio in corso è la ricerca di metodi migliori per diagnosticare e comprendere i diversi tipi di ritardo del linguaggio. Un ampio studio che ha seguito più di 4.000 bambini sta raccogliendo dati man mano che i bambini crescono per stabilire segni e sintomi affidabili per identificare specifici disturbi del linguaggio, che possono essere utilizzati in seguito per sviluppare test diagnostici accurati. D’altra parte, ci sono studi genetici che cercano di identificare la relazione tra alcune variazioni genetiche e specifiche carenze del linguaggio.

I ricercatori sponsorizzati dal NIDCD hanno scoperto una variante genetica specificamente legata a uno specifico disturbo del linguaggio, un disturbo che ritarda l’uso delle parole da parte di un bambino e rallenta la velocità con cui il bambino padroneggia le abilità linguistiche durante l’età scolare. Questa scoperta è la prima a mettere in relazione la presenza di una specifica mutazione genetica a un tipo di deficit linguistico ereditario. Altre ricerche esplorano il ruolo che questa variante genetica potrebbe svolgere nella dislessia, nell’autismo e nei disturbi del linguaggio e dell’udito.

Uno studio a lungo termine sull’impatto della sordità sul cervello sta esplorando come il cervello crea nuove connessioni per far fronte alla sordità. Ad oggi, la ricerca ha dimostrato che gli adulti sordi reagiscono più velocemente e con maggiore precisione quando osservano oggetti in movimento rispetto agli adulti udenti. La ricerca esistente continua ad esplorare il concetto di “plasticità cerebrale”—come il cervello è influenzato da condizioni di salute o esperienze di vita—e come può essere utilizzato per sviluppare strategie di apprendimento che stimolano lo sviluppo sano del linguaggio e del linguaggio nella prima infanzia.

Un recente workshop coordinato dal NIDCD ha riunito un gruppo di esperti per esplorare le preoccupazioni relative ai bambini con disturbi dello spettro autistico che non hanno un linguaggio verbale funzionale all’età di 5 anni. Poiché questi bambini sono molto diversi l’uno dall’altro e non condividono una serie di caratteristiche o modelli simili che li mettono a vantaggio o svantaggio cognitivo, è stato difficile sviluppare test di valutazione standardizzati o trattamenti efficaci. Il workshop ha incluso una serie di presentazioni per familiarizzare i partecipanti con le sfide affrontate da questi bambini. Pertanto, sono stati in grado di identificare una serie di lacune e opportunità che attualmente esistono e potrebbero essere prese in considerazione in studi futuri.

Cosa sono la voce, la parola e il linguaggio?

Voce, discorso e linguaggio sono gli strumenti che usiamo per comunicare con gli altri.

La voce è il suono che emettiamo quando l’aria dai polmoni passa attraverso le corde vocali nella laringe facendole vibrare.

La parola è l’azione del parlare, che è uno dei modi in cui esprimiamo la nostra lingua. Incorpora il coordinamento preciso delle azioni muscolari della lingua, delle labbra, della mandibola e del tratto vocale per produrre i suoni riconoscibili che costituiscono la lingua.

Il linguaggio è un insieme di regole condivise che consentono alle persone di esprimere le proprie idee in modo logico. La lingua può essere espressa oralmente (verbalmente) o per iscritto, o con segni o altri gesti, come battere le palpebre o muovere la bocca.

Fasi dello sviluppo dell’udito e della comunicazione del bambino

Neonato fino a 3 mesi

Reagisce ai suoni.

SÌ NO

Si calma o sorride quando si parla.

SÌ NO

Riconosce la sua voce e se piange si calma quando la sente.

YES NO

Se ti viene nutrito, inizia o smetti di succhiare in risposta a un suono.

SÌ NO

Balbetta, mormora, o fa bei suoni.

SÌ NO

Piangi in un modo speciale, a seconda delle necessità che hai.

SÌ NO

Sorride quando ti vede.

SÌ NO

Da 4 a 6 mesi

Segui i suoni con gli occhi.

SÌ NO

Risponde ai cambiamenti nel tono della tua voce.

YES NO

Riconosce gli oggetti che producono suoni.

SÌ NO

Prestare attenzione alla musica.

SÌ NO

Balbetta molto simile discorso e utilizza una varietà di suoni, compresi i suoni che iniziano con “pa,” “ba,” e “mi.”

SÌ NO

Ride.

SÌ NO

Balbetta quando eccitato o triste.

YES NO

Emette suoni gorgoglianti quando è solo o gioca con te.

SÌ NO

Da 7 mesi a 1 anno

Ama battere le mani e nascondersi.

YES NO

Gira la testa e guarda da dove provengono i suoni.

YES NO

Ascolta quando viene parlato.

SÌ NO

Capisce le parole di cose comuni, ad esempio “tazza”, “camion”, “succo” e “papà.”

YES NO

Risponde a ciò che viene chiesto (”vieni qui”).

YES NO

Balbetta gruppi lunghi e brevi di suoni (“mimi”, “papapa”, “babababa”).

YES NO

Balbetta per attirare l’attenzione e mantenerla.

SÌ NO

Comunica usando gesti, come toccare o alzare le braccia.

SÌ NO

Imita diversi suoni vocali.

SÌ NO

Per il primo anno, dì una parola o due (“mamma”, “papà”, “no” e “ciao”).

SÌ NO

da 1 a 2 anni

Conosci varie parti del corpo e puoi indicarle quando richiesto.

SÌ NO

Segui semplici comandi (“dammi la palla”) e capisci semplici domande (“dov’è la tua scarpa?”).

SÌ NO

Godetevi racconti, canzoni e rime.

YES NO

Punta a disegni in un libro se chiesto su di loro.

YES NO

Acquisisce costantemente nuove parole.

SÌ NO

Fai domande usando una o due parole (“dov’è?”o” stai andando?”).

SÌ NO

Metti insieme due parole (”più pane”).

YES NO

Usa diversi suoni consonantici all’inizio delle parole.

SÌ NO

2-3 anni

Usa una parola per quasi tutto.

YES NO

Usa frasi di due o tre parole per parlare di qualcosa o chiedere qualcosa.

YES NO

Usa questi suoni: “g”, “f”e ” s”.

SÌ NO

Parla in un modo che è compreso da familiari e amici.

SÌ NO

Nome oggetti da chiedere o da notare.

SÌ NO

Da 3 a 4 anni

Ascolta quando vieni chiamato da un’altra stanza.

SÌ NO

Ascolta la TV o la radio allo stesso volume degli altri membri della famiglia.

YES NO

Risponde quando gli viene chiesto: “chi?”, “cosa?”, “dove?”e” perché?”.

SÌ NO

Parla di quello che fai a scuola o a casa di amici.

YES NO

Usa frasi con quattro o più parole.

YES NO

Parla facilmente senza ripetere sillabe o parole.

SÌ NO

4-5 anni

Presta attenzione a un racconto breve e rispondi a semplici domande a riguardo.

YES NO

Ascolta e capisce la maggior parte di ciò che viene detto a casa oa scuola.

YES NO

Utilizza frasi che contengono molti dettagli.

YES NO

Racconta storie rimanendo in tema.

SÌ NO

Comunica facilmente con altri bambini e adulti.

YES NO

Dice che la maggior parte dei suoni correttamente, ad eccezione di alcuni (“g”, “f”, “s”, “r”, “l”, “ch”).

SÌ NO

Usa parole in rima.

SÌ NO

Nome alcune lettere e numeri.

YES NO

Usa la grammatica per adulti.

SÌ NO

Questo elenco si basa sul libretto Come parla e ascolta tuo figlio? dall’American Speech-Language-Hearing Association (ASHA).

Dove posso saperne di più sulle fasi dello sviluppo del linguaggio e del linguaggio?

Il NIDCD mantiene un elenco di organizzazioni che forniscono informazioni sul normale processo e sui disturbi dell’udito, dell’equilibrio, del gusto, dell’olfatto, della voce, della parola e del linguaggio. La directory è attualmente disponibile solo in inglese.

Utilizza le seguenti parole chiave per trovare le organizzazioni in grado di rispondere alle tue domande e fornire informazioni sulle fasi dello sviluppo del linguaggio e del linguaggio. Queste informazioni sono disponibili in inglese.

  • Identificazione precoce della perdita dell’udito nei bambini
  • Lingua
  • Logopedisti

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